Chi sono

Giornalista, storica dell'arte, curatrice.  

Vive e lavora a Livorno, dove inizia la sua carriera giornalistica al quotidiano La Nazione (1995), ma diversifica subito la sua formazione professionale collaborando anche con periodici e radio locali. Nel 1999 inizia a lavorare con il quotidiano Il Tirreno per le pagine della cronaca, seguendo l’attualità livornese, e per le pagine della cultura e degli spettacoli, realizzando servizi che esplorano il mondo della cultura a 360 gradi. Dal 2003 è anche la corrispondente da Livorno del quotidiano economico Il Sole 24 ore Centro Nord.

Le professionalità acquisita nel campo della comunicazione consentono a Cristina Olivieri di assumere incarichi importanti per gestire le campagne di stampa di eventi di rilevanza nazionale: la Camera di Commercio di Livorno le affida la gestione dell’ufficio stampa delle manifestazioni del bicentenario della fondazione e di altre iniziative), mentre la società Promopoint di Firenze la sceglie per gestire per 3 edizioni consecutive l’ufficio stampa del Game Fair Italia.

Contemporaneamente Cristina Olivieri prosegue gli studi e nel 2003 si laurea in Storia dell’arte con una tesi su di un presunto inedito di Pontormo. Quella per l’arte non è solo passione, e lo dimostrano gli incarichi sempre più consistenti che comincia ad assumere per conto di artisti e gallerie d’arte, specializzandosi nel settore dell’arte contemporanea: decine di critiche d’arte a firma Cristina Olivieri sono apparse su cataloghi e riviste specializzate. 

Nel 2004 fonda Cdcom arte e comunicazione, l’agenzia che fornisce per enti pubblici e privati servizi che vanno dalla consulenza editoriale alla gestione di uffici stampa e campagne stampa, ma offre anche studio di corporate image, organizzazione di eventi artistico-culturali, realizzazione di corsi di storia dell’arte e di introduzione alla comunicazione e al giornalismo.

Nel 2013 cura il progetto artistico Fuel Art Gallery di Livorno, che attraverso le esposizioni di artisti del panorama nazionale, porta l'arte contemporanea in un contesto industriale

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